Radio Mafiopoli Network

E' con piacere (in questi giorni in cui ricorre il 25° Anniversario dell'assassinio di Giuseppe Fava) che informiamo che il nostro blog (Partito del Sud) è entato ufficialmente a far parte del Network che trasmette in diretta settimanalmente Radio Mafiopoli .

Radio Mafiopoli si rifà a Onda pazza, la trasmissione di Peppino Impastato, dove l’attore disonorava la mafia.

Nel Network sono presenti:

Agoravox Italia
Annalena Di Giovanni
Ass. Cult. Adelante
Bispensiero
Carmelo Di Gesaro
Dazebao
Facebook
Fascio e Martello
Francesca Scaglione
Giulio Cavalli
Invisibile News
Lo Strillone
Partito del Sud
Pietro Orsatti
Teatro Nebiolo
Telejato

Pur avendo già più volte in passato postato alcune puntate di Radio Mafiopoli create dall'attore Giulio Cavalli , recentemente minacciato dalla mafia, dalla trasmissione in diretta del 31/12/2008 (dedicata al discorso di fine anno e all'augurio sarcasticamente amaro di un buon 2009 all’insegna della mafiosità e delle leggi a favore della corruzione.Un discorso pieno di speranza per un anno nuovo che consacri i mafiopolitani e che ci ricordi che quando si è toccato il fondo, a Mafiopoli, si inizia a scavare.) il nostro blog è entato ufficialmente nel Network.

Pertanto d'ora in poi potrete seguire le prossime puntate di Radio Mafiopoli in diretta semplicemente collegandoVi con il nostro blog.

Quanto sopra a conferma dell'impegno (senza se e senza ma) del Partito del Sud contro tutte le mafie, della denuncia delle radici storiche e dei metodi che hanno portato all'affermarsi delle mafie e della lotta assoluta e improcrastinabile alle stesse.

Lotta che tutti noi dobbiamo affrontare, anche solo portando un piccolo contributo come in questo caso, unica possibilità per poter far rinascere la nostra martoriata Nazione.

Natale Cuccurese

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Di Giulio Cavalli (Attore, drammaturgo, regista e scrittore)

Mi hanno chiesto – perché sfottere la mafia?

Ho risposto – perché no?

Siamo nell’epoca del culto per la credibilità e per l’onore, della comunicazione masticata e poi sputata, della dignità da discount; in tutto questo magma di garantismo avanzano nel borsellino, come la moneta, quelli che a ragion veduta dovrebbero essere il braccio armato della “cosa nostra di chi?” al soldo di qualche incravattato nelle stanze del potere.

- Perché sfottere la mafia?

Perché siamo stanchi di questi falsi miti da fiction che qualcuno vuole convincerci possano tenere sotto scacco una nazione. Perché disonorare la mafia è una questione di onore. Perché è il nostro modo da giullari per urlare il nostro no. Perché fanno ridere mentre si mettono in posa per fare paura. Perché come diceva Peppino la mafia è una montagna di merda.
Perché smontare la loro credibilità è il nostro modo per opporsi ad un racket culturale e in più ci divertiamo un mondo.

Fonte: Agoravox