mercoledì 26 novembre 2008

Lettera Napoletana


Ricevo e posto:





Numero 13 - novembre 2008



SUD: IL GOVERNO BERLUSCONI PUNTELLA LA SINISTRA AL POTERE

(Lettera Napoletana) Il governo Berlusconi è probabilmente meno dannoso per il Sud di quello Prodi. Almeno, il ministro per l’Economia Giulio Tremonti annuncia la creazione di una Banca autonoma per quella che è diventata “l’unica regione d’Europa debancarizzata”.

Il premier Berlusconi ha anche il merito di aver messo fine all’intollerabile emergenza rifiuti a Napoli creata dal commissario straordinario e presidente della giunta regionale Antonio Bassolino.

I mezzi scelti, come la creazione di una discarica a Chiaiano, sono però assolutamente discutibili, ed i suoi collaboratori-colonizzatori, come il sottosegretario Guido Bertolaso ed il numero due della protezione civile Marta De Gennaro, che ne chiedeva l’aiuto per “truccare una discarica” (cfr. Lettera Napoletana n.10, giugno 2008), sono ancora peggiori, anche se per un inquadramento oggettivo della vicenda è giusto risalire alle responsabilità dell’emergenza, che sono tutte della classe politica locale.

Per il resto si illudeva chi sperava in cambiamenti. Con il governo di centrodestra i Bassolino, i Loiero, e gli altri peggiori esempi della classe politica meridionale restano saldamente al proprio posto. Anzi, vengono puntellati al potere. Correggendo il tiro della campagna elettorale, nella quale aveva promesso l’allontanamento di Bassolino e del sindaco di Napoli Iervolino, a luglio scorso il premier Berlusconi parlava di “impazzimento collettivo” per spiegare l’emergenza rifiuti. Da allora a Napoli è stata una continua sfilata di ministri e sottosegretari, da Michela Brambilla a Renato Brunetta, e di accordi, convenzioni e fondi erogati alla giunta Bassolino. Il ministro per la funzione pubblica Brunetta lo ha definito qualche giorno fa “un vecchio amico” ( la Repubblica, 27.11.2008) firmando un accordo per la digitalizzazione.

In Campania c’è un clima di accordo e di spartizione generale, turbato solo dalle iniziative di qualche coraggioso magistrato, come i pm Sirleo e Novelli, titolari dell’accusa al processo a Bassolino. Il processo, peraltro, ancora non è iniziato realmente a sei mesi dalla sua apertura ufficiale e corre verso la prescrizione. Il clima di accordo e di spartizione concordata coinvolge tutti. Per il “Forum delle culture 2013”, che si terrà a Napoli, il governo annuncia una “cabina di regia” nella quale -secondo quanto riportato dai giornali e non smentito - sarebbe nominato dallo stesso esecutivo l’ex parlamentare comunista Uberto Siola. Assessore del Pci nelle giunte del sindaco comunista Maurizio Valenzi, ex responsabile della cultura del partito, Siola è noto sopratutto per aver realizzato a Pozzuoli negli anni ’80 insieme all’allora ministro Enzo Scotti il quartiere ghetto di Monteruscello. Scotti adesso è sottosegretario per conto del Mpa del “meridionalista” Raffaele Lombardo, ma ha mantenuto il vecchio giro di solidarietà politico-affaristiche. L’11 ottobre scorso Scotti e Siola si sono recati insieme a Palazzo San Giacomo per parlare proprio del Forum delle Culture con il sindaco Iervolino. Vale la pena di riportare la cronaca del quotidiano “Il Mattino” (12.10.2008) “il sottosegretario agli esteri Enzo Scotti alle 11.30 ha parcheggiato la sua utilitaria all’esterno di palazzo San Giacomo. Con lui c’era pure Uberto Siola (…) Scotti ha atteso il sindaco Iervolino, con la quale ha avuto un colloquio di circa 30’ (….) di che cosa hanno parlato? ‘Siamo vecchi amici, abbiamo ricordati i tempi andati’, dice Scotti prima di andare via”. (LN13/08)

DUE SICILIE : PROPOSTA DI LEGGE PER UN MUSEO BORBONICO A CASERTA

(Lettera Napoletana) Realizzare un museo borbonico all’interno della Reggia vanvitelliana di Caserta. Lo chiede il deputato di Caserta Giovanna Petrenga (Pdl), che ha presentato il 15 ottobre scorso una proposta di legge sottoscritta da altri 21 deputati. Il museo – recita l’articolo due del testo – “avrà il compito di raccogliere, conservare, catalogare, restaurare ed esporre materiale ed opere che si riferiscono alla dinastia borbonica” e di “promuovere iniziative e attività culturali idonee a favorire la conoscenza, in Italia e all’estero, del patrimonio conservato”. Prevista anche l’istituzione di “premi e borse di studio a favore di studenti e di giovani che si impegnano a effettuare ricerche e studi attinenti la dinastia borbonica”.

Il Museo borbonico dovrebbe rientrare all’interno di un’autonomia amministrativa della Reggia di Caserta. “ La Reggia, uno dei monumenti più visitati d’Italia incassa ogni anno circa due milioni di euro dai biglietti di ingresso – ha affermato la parlamentare, che è stata Sovrintendente ai beni ambientali ed architettonici di Caserta – ma vede tornare solo tre o quattrocentomila euro attraverso il ministero per i Beni culturali” (Ansa, 21.12.08).

La restituzione dei due milioni di euro incassati con i biglietti d’ingresso consentirebbe lo svolgimento della manutenzione ordinaria alla Reggia, oggi in condizione di degrado, anche tenendo conto del fatto che nel 2010 l’Aeronautica militare restituirà al monumento gli spazi attualmente occupati, circa il 60% delle superficie del palazzo reale. Il futuro Museo borbonico prevede – in base all’articolo 3 della proposta di legge, che attualmente è in discussione nella commissione cultura della Camera – la creazione di “un’area commerciale da destinare alla vendita dei prodotti e manufatti tipici delle più importanti filiere produttive di tradizione del casertano e del territorio già compreso nel Regno di Napoli” (LN13/08).

CULTURA: WIKIPEDIA NAPULITANA, UN PROGETTO ON-LINE

(Lettera Napoletana) L’idea è quella di mettere on-line la lingua napoletana. Lo strumento è quello di una “Wikipedia Napulitana”. Ad animare il progetto è un gruppo di appassionati cultori del napoletano, guidati da Sabine Emmy Eller, una traduttrice tedesca di nascita ma da anni residente in costiera amalfitana. Avviato nel settembre 2005 dopo lunghe consultazioni, il progetto “Wikipedia Napulitana” ( http://nap.wikipedia.org) oggi conta 12.866 articoli ed è collegato al progetto per un dizionario della lingua napoletana on-line. Tra i collaboratori vi sono meridionali che risiedono all’estero. Gli animatori di “Wikipedia Napulitana” precisano che si tratta di un progetto aperto anche a chi non conosce la lingua napoletana. L’iniziativa si sforza di colmare il vuoto della cultura ufficiale e delle istituzioni. Per la lingua napoletana - nella quale si sono espressi scrittori come Giovanbattista Basile e gli autori della grande canzone, conosciuta nel mondo come “italiana” – mancano cattedre nelle Università, istituti culturali, fondazioni, giornali. Tutti strumenti che altri Paesi e, soprattutto altre classi politiche, hanno saputo dare ad idiomi meno nobili e meno parlati . (LN13/08).

DUE SICILIE: IN USCITA NUOVO STUDIO SUL BRIGANTAGGIO

(Lettera Napoletana) È dedicato al Brigantaggio il nuovo libro dell’Editoriale Il Giglio, in uscita nel mese di dicembre. “Uno Dio ed uno Re. Il brigantaggio come guerra nazionale e religiosa”

è un saggio di Antonella Grippo, ricercatrice lucana, che ha già pubblicato uno studio sul 1799

(“Le immagini della Memoria”, Controcorrente, Napoli 1999).

Il titolo del libro è una citazione dalla rivista “La Civiltà Cattolica” che elogiava l’orgoglio dei soldati borbonici dopo la capitolazione: “Quando vollero persuadere i soldati napoletani che, per trarsi di quella miseria, si risolvessero di ingaggiarsi al servizio del governo sardo, quelli recatisi in atteggiamento nobilmente altiero, che facea singolare contrasto coi cenci ond’erano coperti, risposero recisamente: Uno Dio ed uno Re !”.

Gli articoli de “ La Civiltà Cattolica” sul Brigantaggio - il nome assolutamente improprio con il quale si designa la resistenza del Sud all’invasione - sono stati pubblicati dall’Editoriale Il Giglio (“Brigantaggio, legittima difesa del Sud”, a cura di Giovanni Turco, Napoli 2000) . Il nuovo saggio di Antonella Grippo offre nuovi contributi alla conoscenza di figure controverse come Carmine Crocco ed a personaggi eroici come lo sfortunato volontario carlista Josè Borjes, esamina le interpretazioni storiografiche sul cosiddetto brigantaggio, ed aggiunge nuovi documenti per una lettura del fenomeno in una prospettiva di difesa dell’identità nazionale e della religione cattolica. (LN13/08)
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Ricevo e posto:





Numero 13 - novembre 2008



SUD: IL GOVERNO BERLUSCONI PUNTELLA LA SINISTRA AL POTERE

(Lettera Napoletana) Il governo Berlusconi è probabilmente meno dannoso per il Sud di quello Prodi. Almeno, il ministro per l’Economia Giulio Tremonti annuncia la creazione di una Banca autonoma per quella che è diventata “l’unica regione d’Europa debancarizzata”.

Il premier Berlusconi ha anche il merito di aver messo fine all’intollerabile emergenza rifiuti a Napoli creata dal commissario straordinario e presidente della giunta regionale Antonio Bassolino.

I mezzi scelti, come la creazione di una discarica a Chiaiano, sono però assolutamente discutibili, ed i suoi collaboratori-colonizzatori, come il sottosegretario Guido Bertolaso ed il numero due della protezione civile Marta De Gennaro, che ne chiedeva l’aiuto per “truccare una discarica” (cfr. Lettera Napoletana n.10, giugno 2008), sono ancora peggiori, anche se per un inquadramento oggettivo della vicenda è giusto risalire alle responsabilità dell’emergenza, che sono tutte della classe politica locale.

Per il resto si illudeva chi sperava in cambiamenti. Con il governo di centrodestra i Bassolino, i Loiero, e gli altri peggiori esempi della classe politica meridionale restano saldamente al proprio posto. Anzi, vengono puntellati al potere. Correggendo il tiro della campagna elettorale, nella quale aveva promesso l’allontanamento di Bassolino e del sindaco di Napoli Iervolino, a luglio scorso il premier Berlusconi parlava di “impazzimento collettivo” per spiegare l’emergenza rifiuti. Da allora a Napoli è stata una continua sfilata di ministri e sottosegretari, da Michela Brambilla a Renato Brunetta, e di accordi, convenzioni e fondi erogati alla giunta Bassolino. Il ministro per la funzione pubblica Brunetta lo ha definito qualche giorno fa “un vecchio amico” ( la Repubblica, 27.11.2008) firmando un accordo per la digitalizzazione.

In Campania c’è un clima di accordo e di spartizione generale, turbato solo dalle iniziative di qualche coraggioso magistrato, come i pm Sirleo e Novelli, titolari dell’accusa al processo a Bassolino. Il processo, peraltro, ancora non è iniziato realmente a sei mesi dalla sua apertura ufficiale e corre verso la prescrizione. Il clima di accordo e di spartizione concordata coinvolge tutti. Per il “Forum delle culture 2013”, che si terrà a Napoli, il governo annuncia una “cabina di regia” nella quale -secondo quanto riportato dai giornali e non smentito - sarebbe nominato dallo stesso esecutivo l’ex parlamentare comunista Uberto Siola. Assessore del Pci nelle giunte del sindaco comunista Maurizio Valenzi, ex responsabile della cultura del partito, Siola è noto sopratutto per aver realizzato a Pozzuoli negli anni ’80 insieme all’allora ministro Enzo Scotti il quartiere ghetto di Monteruscello. Scotti adesso è sottosegretario per conto del Mpa del “meridionalista” Raffaele Lombardo, ma ha mantenuto il vecchio giro di solidarietà politico-affaristiche. L’11 ottobre scorso Scotti e Siola si sono recati insieme a Palazzo San Giacomo per parlare proprio del Forum delle Culture con il sindaco Iervolino. Vale la pena di riportare la cronaca del quotidiano “Il Mattino” (12.10.2008) “il sottosegretario agli esteri Enzo Scotti alle 11.30 ha parcheggiato la sua utilitaria all’esterno di palazzo San Giacomo. Con lui c’era pure Uberto Siola (…) Scotti ha atteso il sindaco Iervolino, con la quale ha avuto un colloquio di circa 30’ (….) di che cosa hanno parlato? ‘Siamo vecchi amici, abbiamo ricordati i tempi andati’, dice Scotti prima di andare via”. (LN13/08)

DUE SICILIE : PROPOSTA DI LEGGE PER UN MUSEO BORBONICO A CASERTA

(Lettera Napoletana) Realizzare un museo borbonico all’interno della Reggia vanvitelliana di Caserta. Lo chiede il deputato di Caserta Giovanna Petrenga (Pdl), che ha presentato il 15 ottobre scorso una proposta di legge sottoscritta da altri 21 deputati. Il museo – recita l’articolo due del testo – “avrà il compito di raccogliere, conservare, catalogare, restaurare ed esporre materiale ed opere che si riferiscono alla dinastia borbonica” e di “promuovere iniziative e attività culturali idonee a favorire la conoscenza, in Italia e all’estero, del patrimonio conservato”. Prevista anche l’istituzione di “premi e borse di studio a favore di studenti e di giovani che si impegnano a effettuare ricerche e studi attinenti la dinastia borbonica”.

Il Museo borbonico dovrebbe rientrare all’interno di un’autonomia amministrativa della Reggia di Caserta. “ La Reggia, uno dei monumenti più visitati d’Italia incassa ogni anno circa due milioni di euro dai biglietti di ingresso – ha affermato la parlamentare, che è stata Sovrintendente ai beni ambientali ed architettonici di Caserta – ma vede tornare solo tre o quattrocentomila euro attraverso il ministero per i Beni culturali” (Ansa, 21.12.08).

La restituzione dei due milioni di euro incassati con i biglietti d’ingresso consentirebbe lo svolgimento della manutenzione ordinaria alla Reggia, oggi in condizione di degrado, anche tenendo conto del fatto che nel 2010 l’Aeronautica militare restituirà al monumento gli spazi attualmente occupati, circa il 60% delle superficie del palazzo reale. Il futuro Museo borbonico prevede – in base all’articolo 3 della proposta di legge, che attualmente è in discussione nella commissione cultura della Camera – la creazione di “un’area commerciale da destinare alla vendita dei prodotti e manufatti tipici delle più importanti filiere produttive di tradizione del casertano e del territorio già compreso nel Regno di Napoli” (LN13/08).

CULTURA: WIKIPEDIA NAPULITANA, UN PROGETTO ON-LINE

(Lettera Napoletana) L’idea è quella di mettere on-line la lingua napoletana. Lo strumento è quello di una “Wikipedia Napulitana”. Ad animare il progetto è un gruppo di appassionati cultori del napoletano, guidati da Sabine Emmy Eller, una traduttrice tedesca di nascita ma da anni residente in costiera amalfitana. Avviato nel settembre 2005 dopo lunghe consultazioni, il progetto “Wikipedia Napulitana” ( http://nap.wikipedia.org) oggi conta 12.866 articoli ed è collegato al progetto per un dizionario della lingua napoletana on-line. Tra i collaboratori vi sono meridionali che risiedono all’estero. Gli animatori di “Wikipedia Napulitana” precisano che si tratta di un progetto aperto anche a chi non conosce la lingua napoletana. L’iniziativa si sforza di colmare il vuoto della cultura ufficiale e delle istituzioni. Per la lingua napoletana - nella quale si sono espressi scrittori come Giovanbattista Basile e gli autori della grande canzone, conosciuta nel mondo come “italiana” – mancano cattedre nelle Università, istituti culturali, fondazioni, giornali. Tutti strumenti che altri Paesi e, soprattutto altre classi politiche, hanno saputo dare ad idiomi meno nobili e meno parlati . (LN13/08).

DUE SICILIE: IN USCITA NUOVO STUDIO SUL BRIGANTAGGIO

(Lettera Napoletana) È dedicato al Brigantaggio il nuovo libro dell’Editoriale Il Giglio, in uscita nel mese di dicembre. “Uno Dio ed uno Re. Il brigantaggio come guerra nazionale e religiosa”

è un saggio di Antonella Grippo, ricercatrice lucana, che ha già pubblicato uno studio sul 1799

(“Le immagini della Memoria”, Controcorrente, Napoli 1999).

Il titolo del libro è una citazione dalla rivista “La Civiltà Cattolica” che elogiava l’orgoglio dei soldati borbonici dopo la capitolazione: “Quando vollero persuadere i soldati napoletani che, per trarsi di quella miseria, si risolvessero di ingaggiarsi al servizio del governo sardo, quelli recatisi in atteggiamento nobilmente altiero, che facea singolare contrasto coi cenci ond’erano coperti, risposero recisamente: Uno Dio ed uno Re !”.

Gli articoli de “ La Civiltà Cattolica” sul Brigantaggio - il nome assolutamente improprio con il quale si designa la resistenza del Sud all’invasione - sono stati pubblicati dall’Editoriale Il Giglio (“Brigantaggio, legittima difesa del Sud”, a cura di Giovanni Turco, Napoli 2000) . Il nuovo saggio di Antonella Grippo offre nuovi contributi alla conoscenza di figure controverse come Carmine Crocco ed a personaggi eroici come lo sfortunato volontario carlista Josè Borjes, esamina le interpretazioni storiografiche sul cosiddetto brigantaggio, ed aggiunge nuovi documenti per una lettura del fenomeno in una prospettiva di difesa dell’identità nazionale e della religione cattolica. (LN13/08)

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