martedì 22 luglio 2008

Berlusconi: l’emergenza è finita. Allanema da’ pall!


L’emergenza rifiuti secondo il premier Silvio Berlusconi si è conclusa felicemente. Pacche sulla spalla da destra e sinistra (si anche da sinistra, dall’amico Bassolino che si è tolto di mano la patata bollente), qualche bacchettata al governo della regione Campania e al sindaco di Napoli che, in questi ultimi 14 anni e dopo 4 miliardi di Euro buttati al vento, non si sono comportati tanto bene. Ma che importa, ora è tempo di festeggiare (magari anche con la promessa fatta di nuovi fondi alla regione).
Guardate le foto di Ponticelli. Ponticcelli è un quartiere popolare e popoloso di Napoli, lì l’emergenza (come la chiamano loro) non è finita e forse non finirà mai.Purtroppo noi siamo cittadini di periferia, cittadini di serie B, persone tutto sommato sacrificabili.Idem per Chiaiano, dove si stà costruendo una megadiscarica da 700.000 tonnellate di rifiuti, ma tanto chissenefrega!
Tanto per ricordare:
° la discarica sorgerà vicino a 6 ospedali, il MONALDI DISTA SOLO 1,5 kM (andate su Google Earth). Chissenefrega !
° la discarica sorgerà nel Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, risorsa ambientale e polmone verde della città. Chissenefrega!
° la discarica sorgerà in un’area densamente abitata, con più di 200.000 cittadini. Embè, siamo in periferia. Chissenefrega !
° la discarica dovrà ospitare per legge (famigerato DL 90 passato al Senato senza alcuna modifica del testo) rifiuti pericolosi come scorie leggere e pesanti prodotte da inceneritori (e qui il cerchio si chiude) ed altre amenità (documentatevi). Chissenefrega!
° la discarica ci costerà ben 400 Euro a tonnellata rispetto alle 280 / 300 Euro spese per i treni in Germania (secondo uno studio fatto dal Prof. Ennio Forte)I prof.ri Ortolani e De Medici dicono ormai da anni che la cava tufacea di Chiaiano non è idonea. Altro denaro pubblico sprecato? Chissenefrega!
° se poi ci aggiungiamo misure straordinarie come il presidio dell’esercito, l’arresto immediato dei manifestanti ed altre novità pseudo-democratiche legate alla legge di frescha approvazione, il gioco è fatto.

A suon di chissenefrega si stà perpetuando un disastro ambientale e democratico di proporzioni bibliche.
I cittadini di Chiaiano civilmente, pacificamente e democraticamente stanno cercando di far capire le loro ragioni e le possibili alternative perchè discariche e inceneritori (chiamiamoli pure con il loro nome) non sono scelte giuste, sono veri e propri cancri da cui tenersi alla larga.
Per quanto riguarda la differenziata il governo non ha ancora messo in atto alcun programma serio di raccolta. Il prof. Aldo Loris Rossi, docente di Urbanistica della Federico II di Napoli, sostiene che l’emergenza rifiuti in Campania vada risolta partendo a monte, cioè producendo meno rifiuti.Se il modello Campania, come lo chiama Berlusconi, dovesse attuarsi si costruirebbero nuovi inceneritori e megadiscariche in tutta Italia: tutto questo grazie al Cip6 (provvedimento del Comitato Interministeriale Prezzi) che si traduce nel finanziamento di fonti rinnovabili ed assimilabili attraverso il 6% della bolletta Enel. Chissenefrega!
Il muro di chissenefrega è ancora troppo alto. Se ci sporgiamo, riusciamo a vedere il nostro futuro: è cchiù nir dà mezzanotte.

Ciccio
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L’emergenza rifiuti secondo il premier Silvio Berlusconi si è conclusa felicemente. Pacche sulla spalla da destra e sinistra (si anche da sinistra, dall’amico Bassolino che si è tolto di mano la patata bollente), qualche bacchettata al governo della regione Campania e al sindaco di Napoli che, in questi ultimi 14 anni e dopo 4 miliardi di Euro buttati al vento, non si sono comportati tanto bene. Ma che importa, ora è tempo di festeggiare (magari anche con la promessa fatta di nuovi fondi alla regione).
Guardate le foto di Ponticelli. Ponticcelli è un quartiere popolare e popoloso di Napoli, lì l’emergenza (come la chiamano loro) non è finita e forse non finirà mai.Purtroppo noi siamo cittadini di periferia, cittadini di serie B, persone tutto sommato sacrificabili.Idem per Chiaiano, dove si stà costruendo una megadiscarica da 700.000 tonnellate di rifiuti, ma tanto chissenefrega!
Tanto per ricordare:
° la discarica sorgerà vicino a 6 ospedali, il MONALDI DISTA SOLO 1,5 kM (andate su Google Earth). Chissenefrega !
° la discarica sorgerà nel Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, risorsa ambientale e polmone verde della città. Chissenefrega!
° la discarica sorgerà in un’area densamente abitata, con più di 200.000 cittadini. Embè, siamo in periferia. Chissenefrega !
° la discarica dovrà ospitare per legge (famigerato DL 90 passato al Senato senza alcuna modifica del testo) rifiuti pericolosi come scorie leggere e pesanti prodotte da inceneritori (e qui il cerchio si chiude) ed altre amenità (documentatevi). Chissenefrega!
° la discarica ci costerà ben 400 Euro a tonnellata rispetto alle 280 / 300 Euro spese per i treni in Germania (secondo uno studio fatto dal Prof. Ennio Forte)I prof.ri Ortolani e De Medici dicono ormai da anni che la cava tufacea di Chiaiano non è idonea. Altro denaro pubblico sprecato? Chissenefrega!
° se poi ci aggiungiamo misure straordinarie come il presidio dell’esercito, l’arresto immediato dei manifestanti ed altre novità pseudo-democratiche legate alla legge di frescha approvazione, il gioco è fatto.

A suon di chissenefrega si stà perpetuando un disastro ambientale e democratico di proporzioni bibliche.
I cittadini di Chiaiano civilmente, pacificamente e democraticamente stanno cercando di far capire le loro ragioni e le possibili alternative perchè discariche e inceneritori (chiamiamoli pure con il loro nome) non sono scelte giuste, sono veri e propri cancri da cui tenersi alla larga.
Per quanto riguarda la differenziata il governo non ha ancora messo in atto alcun programma serio di raccolta. Il prof. Aldo Loris Rossi, docente di Urbanistica della Federico II di Napoli, sostiene che l’emergenza rifiuti in Campania vada risolta partendo a monte, cioè producendo meno rifiuti.Se il modello Campania, come lo chiama Berlusconi, dovesse attuarsi si costruirebbero nuovi inceneritori e megadiscariche in tutta Italia: tutto questo grazie al Cip6 (provvedimento del Comitato Interministeriale Prezzi) che si traduce nel finanziamento di fonti rinnovabili ed assimilabili attraverso il 6% della bolletta Enel. Chissenefrega!
Il muro di chissenefrega è ancora troppo alto. Se ci sporgiamo, riusciamo a vedere il nostro futuro: è cchiù nir dà mezzanotte.

Ciccio

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