lunedì 23 giugno 2008

PdSud:UNA PIATTAFORMA POLITICA IN VISTA DELLE ELEZIONI EUROPEE DEL 2009


Le forti perplessità espresse dal PdSUD subito dopo i risultati delle ultime elezioni politiche, avevano fondamento.
Da una parte il deludente risultato dell'MPA-Sud nelle Regioni del Sud, dall'altra il successo della Lega Nord in misura tale da rendere determinanti alla Camera ed al Senato i voti dei propri parlamentari per il governo del paese. Solo un ceto politico meridionale di grande spessore, consapevole della partita in gioco, libero dagli ordini loro impartiti dalle segreterie romane, potebbe arrestare la prevaricante filonordista azione di Bossi & C. La domanda che proviene dalle regioni del Sud è ven diversa da quella delle Regioni del Nord.
La prima chiede le condizioni di parità con il resto del paese in quanto ad infrastrutture, sistema creditizio, livello della sanità, opportunità di occupazione, fiscalità di vantaggio e rimozione delle condizioni di ostacolo allo sviluppo produttivo, i secondi chiedono un federalismo fiscale che gli consenta di accrescere il loro, già avanzato, livello di sviluppo e benessere guardando con diffidenza ai "trasferimenti" verso Roma che, a loro dire, vengono utilizzati a sproposito in favore delle Regioni meridionali.
In tale contesto si inquadra l'insofferenza della Lega Nord che si lamenta verso chi parla troppo del Ponte e troppo poco della tav edi Malpensa e chi esprime troppo indulgenza verso un Sud "sprecone". Bossi lavora ai fianchi per porgredire nei consensi al Nord ed arrivare alla candidatura di un proprio esponente al "pirellone".
I due voti con cui il 19 Giugno il Governo è andato sotto sul provvedimento per i rifiuti in Campania sono il segno di una debolezza nel Parlamento nazionale di un "fronte del Sud". E' il segno che cresce la necessità di un soggetto politico meridionale che chiami a raccolta i Popoli del Sud per una comune battaglia che riguarda le future generazioni. In tale contesto a fine Giugno si svolgerà a Napoli un incontro tra i principali movimenti autonomisti meridionali dove il PdSUD presenterà la propria piattaforma politica anche in vista delle elezioni europee del 2009.

Erasmo Vecchio
Vice Coordinatore nazionale PdSUD

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Le forti perplessità espresse dal PdSUD subito dopo i risultati delle ultime elezioni politiche, avevano fondamento.
Da una parte il deludente risultato dell'MPA-Sud nelle Regioni del Sud, dall'altra il successo della Lega Nord in misura tale da rendere determinanti alla Camera ed al Senato i voti dei propri parlamentari per il governo del paese. Solo un ceto politico meridionale di grande spessore, consapevole della partita in gioco, libero dagli ordini loro impartiti dalle segreterie romane, potebbe arrestare la prevaricante filonordista azione di Bossi & C. La domanda che proviene dalle regioni del Sud è ven diversa da quella delle Regioni del Nord.
La prima chiede le condizioni di parità con il resto del paese in quanto ad infrastrutture, sistema creditizio, livello della sanità, opportunità di occupazione, fiscalità di vantaggio e rimozione delle condizioni di ostacolo allo sviluppo produttivo, i secondi chiedono un federalismo fiscale che gli consenta di accrescere il loro, già avanzato, livello di sviluppo e benessere guardando con diffidenza ai "trasferimenti" verso Roma che, a loro dire, vengono utilizzati a sproposito in favore delle Regioni meridionali.
In tale contesto si inquadra l'insofferenza della Lega Nord che si lamenta verso chi parla troppo del Ponte e troppo poco della tav edi Malpensa e chi esprime troppo indulgenza verso un Sud "sprecone". Bossi lavora ai fianchi per porgredire nei consensi al Nord ed arrivare alla candidatura di un proprio esponente al "pirellone".
I due voti con cui il 19 Giugno il Governo è andato sotto sul provvedimento per i rifiuti in Campania sono il segno di una debolezza nel Parlamento nazionale di un "fronte del Sud". E' il segno che cresce la necessità di un soggetto politico meridionale che chiami a raccolta i Popoli del Sud per una comune battaglia che riguarda le future generazioni. In tale contesto a fine Giugno si svolgerà a Napoli un incontro tra i principali movimenti autonomisti meridionali dove il PdSUD presenterà la propria piattaforma politica anche in vista delle elezioni europee del 2009.

Erasmo Vecchio
Vice Coordinatore nazionale PdSUD

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