venerdì 28 marzo 2008

ATTACCO ALL'ORO BIANCO DEL SUD


Negare l'esistenza del problema diossina nelle mozzarelle di bufala sarebbe un ipocrisia da parte mia, ma prima di scrivere questo post, mi sono voluto documentare da varie fonti sulla reale situazione, ed da questo mio leggere ho potuto trarre le seguenti conclusioni:


1. La mozzarella di Bufala Campana, è tutelata dal Consorzio per la Tutela della Mozzarella di Bufala Campana, che è l'unico organismo riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, per la tutela, vigilanza, valorizzazione e promozione del formaggio Mozzarella di Bufala Campana, Con regolamento CE n. 1107 del 1996 è stata registrata a livello europeo la Denominazione di Origine Protetta (DOP) Mozzarella di Bufala Campana, che segue a tre anni di distanza quello della D.O.C. (D.P.C.M. del 10/05/1993), inoltre con regolamento (CE) n° 510/2006, vengono fissate tutte le norme che vanno dall'alimentazione delle Bufale (...L'allevamento bufalino viene effettuato con il sistema brado e semibrado e nelle aziende d'avanguardia prevale la stabulazione semilibera. Le bufale sono alimentate con foraggi che vengono prodotti in un territorio il cui suolo è di natura alluvionale ed è frammisto a detriti vulcanici...) alla pezzatura delle mozzarelle;


2. Sul mercato NON ESISTE NESSUN PRODOTTO CHE E' TOTALMENTE PRIVO DI DIOSSINA;


3. Per accusare problemi provenienti dall'ingestione di una dose eccessiva di diossina, il Ministero della Salute ha specificato che si dovrebbe mangiare per un mese ed ogni giorno, 1,5 Kg di mozzarella proveniente dai produttori risultati positivi ai limiti consentiti per la presenza di diossina nel latte.


4. Il Consorzio non esporta mozzarelle in Corea (terra ricca di Imitazioni)


5. Nessun produttore facente parte del consorzio, ha il latte che supera i livelli massimi di diossina consentiti per legge; bensì il loro prodotto è stato sequestrato preventivamente per ulteriori controlli (dovuti e richiesti dall'Unione Europea, alla luce delle recenti analisi con esito positivo sul latte proveniente da altri produttori extra consorzio), e comunque non immesso sul mercato;


6. Il prodotto Mozzarella di Bufala Campana del Consorzio, è sicuro e garantito;

Pertanto l'attacco dei media, nazionali ed esteri, ad un altro prodottodel SUD, è ingiustificato, ma soprattutto mirato a distruggere una realtà produttiva che proviene dai territori delle Due Sicilie.


Infatti, premesso che come ho già precisato sono cosciente

dell'esistenza del problema in Campania, mi chiedo come mai non è stato dato risalto all'esclusione di 5 produttori di latte dal consorzio Centrale del Latte di Brescia (notizia apparsa sul quotidiano online IL BRESCIA), per il superamento dei limiti massimi di diossina presenti nel loro prodotto?Precisiamo che la diossina, è un composto prodotto quando un materiale organico è bruciato in presenza di cloro, sia esso cloruro inorganico,come il comune sale da cucina, sia presente in composti organiciclorurati (ad esempio, il PVC).Per quanto riguarda i processi di combustione, possiamo ritrovarle in:industrie chimiche, siderurgiche, metallurgiche, industrie del vetro edella ceramica, nelle combustioni di legno e carbone, nella combustionedi rifiuti solidi urbani avviati in discarica o domestici, nella combustione di rifiuti speciali obbligatoriamente inceneribili in ambienti inadatti, nei fiumi delle cremazioni, dalle centrali termoelettriche e dagli inceneritori.Alla luce di quanto sopra, come è possibile che in un territorio povero di industrie, dove la sola colpa della popolazione è quella di sottomettersi alla volontà della camorra che vuole bruciare la munnezza per creare l'emergenza, ci sia una maggiore presenza di prodotti alla diossina rispetto a quelli provenienti dalle terre toscopadane ricche di industrie ed inceneritori.

Soprattutto, le domande nascono spontanee:siamo sicuri che tutti i prodotti che i supermercati toscopadani commercializzano nelle Due Sicilie e che provengono delle aree industrializzate del Nord (frutta, verdura, latte, carne) sono sicuri?Di chi è la colpa di questo procurato allarme?Chi dovrà risarcire i produttori per questa flessione delle vendite delloro prodotto?Comunque, non facciamoci influenzare dai media nazionali a matrice toscopadana,


*_CONTINUIAMO A COMPRARE SEMPRE E SOLO I PRODOTTI DEL SUD._


*Nello ESPOSITO

Nazione delle Due Sicilie
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Negare l'esistenza del problema diossina nelle mozzarelle di bufala sarebbe un ipocrisia da parte mia, ma prima di scrivere questo post, mi sono voluto documentare da varie fonti sulla reale situazione, ed da questo mio leggere ho potuto trarre le seguenti conclusioni:


1. La mozzarella di Bufala Campana, è tutelata dal Consorzio per la Tutela della Mozzarella di Bufala Campana, che è l'unico organismo riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, per la tutela, vigilanza, valorizzazione e promozione del formaggio Mozzarella di Bufala Campana, Con regolamento CE n. 1107 del 1996 è stata registrata a livello europeo la Denominazione di Origine Protetta (DOP) Mozzarella di Bufala Campana, che segue a tre anni di distanza quello della D.O.C. (D.P.C.M. del 10/05/1993), inoltre con regolamento (CE) n° 510/2006, vengono fissate tutte le norme che vanno dall'alimentazione delle Bufale (...L'allevamento bufalino viene effettuato con il sistema brado e semibrado e nelle aziende d'avanguardia prevale la stabulazione semilibera. Le bufale sono alimentate con foraggi che vengono prodotti in un territorio il cui suolo è di natura alluvionale ed è frammisto a detriti vulcanici...) alla pezzatura delle mozzarelle;


2. Sul mercato NON ESISTE NESSUN PRODOTTO CHE E' TOTALMENTE PRIVO DI DIOSSINA;


3. Per accusare problemi provenienti dall'ingestione di una dose eccessiva di diossina, il Ministero della Salute ha specificato che si dovrebbe mangiare per un mese ed ogni giorno, 1,5 Kg di mozzarella proveniente dai produttori risultati positivi ai limiti consentiti per la presenza di diossina nel latte.


4. Il Consorzio non esporta mozzarelle in Corea (terra ricca di Imitazioni)


5. Nessun produttore facente parte del consorzio, ha il latte che supera i livelli massimi di diossina consentiti per legge; bensì il loro prodotto è stato sequestrato preventivamente per ulteriori controlli (dovuti e richiesti dall'Unione Europea, alla luce delle recenti analisi con esito positivo sul latte proveniente da altri produttori extra consorzio), e comunque non immesso sul mercato;


6. Il prodotto Mozzarella di Bufala Campana del Consorzio, è sicuro e garantito;

Pertanto l'attacco dei media, nazionali ed esteri, ad un altro prodottodel SUD, è ingiustificato, ma soprattutto mirato a distruggere una realtà produttiva che proviene dai territori delle Due Sicilie.


Infatti, premesso che come ho già precisato sono cosciente

dell'esistenza del problema in Campania, mi chiedo come mai non è stato dato risalto all'esclusione di 5 produttori di latte dal consorzio Centrale del Latte di Brescia (notizia apparsa sul quotidiano online IL BRESCIA), per il superamento dei limiti massimi di diossina presenti nel loro prodotto?Precisiamo che la diossina, è un composto prodotto quando un materiale organico è bruciato in presenza di cloro, sia esso cloruro inorganico,come il comune sale da cucina, sia presente in composti organiciclorurati (ad esempio, il PVC).Per quanto riguarda i processi di combustione, possiamo ritrovarle in:industrie chimiche, siderurgiche, metallurgiche, industrie del vetro edella ceramica, nelle combustioni di legno e carbone, nella combustionedi rifiuti solidi urbani avviati in discarica o domestici, nella combustione di rifiuti speciali obbligatoriamente inceneribili in ambienti inadatti, nei fiumi delle cremazioni, dalle centrali termoelettriche e dagli inceneritori.Alla luce di quanto sopra, come è possibile che in un territorio povero di industrie, dove la sola colpa della popolazione è quella di sottomettersi alla volontà della camorra che vuole bruciare la munnezza per creare l'emergenza, ci sia una maggiore presenza di prodotti alla diossina rispetto a quelli provenienti dalle terre toscopadane ricche di industrie ed inceneritori.

Soprattutto, le domande nascono spontanee:siamo sicuri che tutti i prodotti che i supermercati toscopadani commercializzano nelle Due Sicilie e che provengono delle aree industrializzate del Nord (frutta, verdura, latte, carne) sono sicuri?Di chi è la colpa di questo procurato allarme?Chi dovrà risarcire i produttori per questa flessione delle vendite delloro prodotto?Comunque, non facciamoci influenzare dai media nazionali a matrice toscopadana,


*_CONTINUIAMO A COMPRARE SEMPRE E SOLO I PRODOTTI DEL SUD._


*Nello ESPOSITO

Nazione delle Due Sicilie

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