giovedì 24 settembre 2015

Pericolo Pubblico, avere un’opinione


Di Bruno Pappalardo
Bisogna veramente rifarla questa Italia.
Bisogna veramente che qualcosa giunga per rivoltarla come un calzino.
Il professore Carlo Federico Grosso, docente di diritto penale all’Università di Torino e pare sia anche noto avvocato, sostiene che il caso giuridico dello scrittore Erri De Luca è chiaro. Ha provato anch’egli di dire la sua sull’aspetto squisitamente giuridico della richiesta di condanna ad otto mesi di carcere. La condanna rientra nel reato di istigazione al sabotaggio.
Non so bene se il professore Grosso sia stato intervistato o sia stato lui stesso a proporsi come studioso della materia.
Bene, sostiene che questo reato rientra appunto in quello “ reato di opinione”.
Questo reato di rientra anche nell’alveo dell’ “istigazione a delinquere”
Erri è accusato di aver detto ad un blog, l’ Huffington Post e all’Ansa nel settembre del 2013 che la TAV Torino-Lione andava fermata, Si pronunciò la parola “sabotaggio”.
OK, va bene! Il professore cita l’articolo 21 della Costituzione che dice che ciascuno ha il “diritto di manifestare il proprio pensiero” ma a condizione, dice il Grosso, che non venga superato la linea insuperabile, che nel manifestare il proprio pensiero non si generino danni o pericoli a beni o persone.
Si spende e direi si spreca anche in un esempio non dimenticando di proferire la solita frase “ le parole sono come pietre, fanno male “ simile a quelli che lo ha definito “cattivo maestro”. (dati i suoi trascorsi in un movimento estremista di sinistra)
Insomma in questi giorni la kermesse dell’ipocrisia e del luogo comune.
Ecco l’esempio: Se si istiga a delinquere una piazza deserta non è reato. (vorrei sapere come si possa fomentare alla delinquenza una piazza se deserta)
Al contrario se la piazza ha degli ascoltatori incavolati allora é reato!
A parte che De Luca, ha espresso la propria convinzione in qualità, appunto di scrittore, ma anche se fosse stato un qualunque cittadino, a quanto sostiene il dotto professore, non deve avere alcun interlocutore fosse pure, per paradosso, un semplice e personale amico.
Ecco in sintesi, …si può esprimere la propria opinione, ovviamente contrastante con la maggioranza della propria comunità, solo davanti ad uno specchio.
Ecco ovviamente vale anche per il professore, …che si guardasse attentamente allo specchio prima di andare in aula.
Smettiamola con le farse e l’ostentare potere insulso e vuoto;… JE SUIS ERRI

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Di Bruno Pappalardo
Bisogna veramente rifarla questa Italia.
Bisogna veramente che qualcosa giunga per rivoltarla come un calzino.
Il professore Carlo Federico Grosso, docente di diritto penale all’Università di Torino e pare sia anche noto avvocato, sostiene che il caso giuridico dello scrittore Erri De Luca è chiaro. Ha provato anch’egli di dire la sua sull’aspetto squisitamente giuridico della richiesta di condanna ad otto mesi di carcere. La condanna rientra nel reato di istigazione al sabotaggio.
Non so bene se il professore Grosso sia stato intervistato o sia stato lui stesso a proporsi come studioso della materia.
Bene, sostiene che questo reato rientra appunto in quello “ reato di opinione”.
Questo reato di rientra anche nell’alveo dell’ “istigazione a delinquere”
Erri è accusato di aver detto ad un blog, l’ Huffington Post e all’Ansa nel settembre del 2013 che la TAV Torino-Lione andava fermata, Si pronunciò la parola “sabotaggio”.
OK, va bene! Il professore cita l’articolo 21 della Costituzione che dice che ciascuno ha il “diritto di manifestare il proprio pensiero” ma a condizione, dice il Grosso, che non venga superato la linea insuperabile, che nel manifestare il proprio pensiero non si generino danni o pericoli a beni o persone.
Si spende e direi si spreca anche in un esempio non dimenticando di proferire la solita frase “ le parole sono come pietre, fanno male “ simile a quelli che lo ha definito “cattivo maestro”. (dati i suoi trascorsi in un movimento estremista di sinistra)
Insomma in questi giorni la kermesse dell’ipocrisia e del luogo comune.
Ecco l’esempio: Se si istiga a delinquere una piazza deserta non è reato. (vorrei sapere come si possa fomentare alla delinquenza una piazza se deserta)
Al contrario se la piazza ha degli ascoltatori incavolati allora é reato!
A parte che De Luca, ha espresso la propria convinzione in qualità, appunto di scrittore, ma anche se fosse stato un qualunque cittadino, a quanto sostiene il dotto professore, non deve avere alcun interlocutore fosse pure, per paradosso, un semplice e personale amico.
Ecco in sintesi, …si può esprimere la propria opinione, ovviamente contrastante con la maggioranza della propria comunità, solo davanti ad uno specchio.
Ecco ovviamente vale anche per il professore, …che si guardasse attentamente allo specchio prima di andare in aula.
Smettiamola con le farse e l’ostentare potere insulso e vuoto;… JE SUIS ERRI

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