sabato 18 ottobre 2014

LA SINISTRA POTRA’ DIRSI TALE PURCHÉ RESTI CHIARAMENTE SCHIERATA COL MERIDIONE!


…ossia non esiste PD  o chicchessia senza il SUD; 

di Bruno Pappalardo

Incoraggiato da un chiaro articolo di Alessio Postiglione, giornalista e politologo, da Huffington Post e postato sul blog del Partito del Sud di Napoli, ecco che nasce il titolo a margine.
Alessio Postiglione  ( nell’articolo di -6000 battute- per cui chi non ha capacità di arrivare fino in fondo, è avvisato! Non legga i nuovi e seri dati e riflessioni su fatti arrecanti danni a scapito del Sud, dunque,  in sintesi Postiglione dice:  
  1. Delrio conferma che 12 miliardi spettanti al Sud, verranno dirottati altrove; Si prosegue sulla rotta Lega-Berlusconi;
  2. Dal PD nessuno se l’aspettava (io si) contro le indicazione comunitarie sulle emergenze di queste aree volevano investire;
  3. Perché? Vogliamo racimolare denaro? Ebbene, dal cofinanziamento nazionale, pari al 50% dei fondi comunitari, tagliamo la metà, il 25% ma solo al Sud. Tutto il resto, 12 mld. e 850 milioni,   lasciati invece, al Centro-Nord. (la scusa?  Il Sud non spende in tempo i fondi) Lo fece anche Barca ma solo accosto al “consuntivo" mentre Delrio in forma“preventiva” tra il  2014-2020”. Delrio, mejo dello straordinario Mago Otelma;
  4.  “Allora a cosa serve l'Agenzia della coesione”? Per Delrio a sostituirsi alle Regioni inadempienti prima che lo diventino; Basterebbe controllare e in caso di inosservanza, sostituirsi ad esse; Garanzie che poi tornino al Sud? Nessuna!  Ricordate i soldi quote-latte?
  5. Ancora una volta il Sud fa quadrare i conti al Governo e arricchire il Nord.
  6. E' una “visione "punitiva" nei riguardi del Mezzogiorno. Accuse, non prive di fondamento, circa l'inettitudine di una classe dirigente locale incapace di spendere bene i fondi, senza sprecarli nei mille rivoli della spesa clientelare” 
  7. Nella Costituzione non esiste il principio punitivo, bensì esistono principi perequativi che imporrebbero investimenti pubblici ancora maggiori in quelle regioni in ritardo di sviluppo.
  8. E’ la stessa logica, al Sud, dei i Paesi europei con i bilanci in regola che vogliono penalizzare e sfruttare quei cosiddetti poveri eliminando i diritti dello Stato sociale: Eppure eccellenti economisti sostengono l'abbandono del taglio della spesa, per stimolare investimenti. Allora “com'è possibile che i governi, anche di sinistra, insistano in queste scellerate politiche?”

Ma allora è la stessa logica del Piano Mashall, 1946/47, ossia dare molto a quelle zone con maggiori potenzialità produttive e nulla, abbandonati quegl’altri bombardati e depressi diventati macerie?
Ma allora quando si sostiene che il Sud è solo la colonia del Nord, perché si grida a “inesistente complotto”?
Ma allora, lasciando stare, le storie dal 1861 al 1945. I governi dal ’46 in poi, quante leggi a vantaggio del solo Sud povero sono state emesse? E quando lo furono,  il malgoverno scambista e corrotto degli amministratori locali, non fu indotto da corruttori ricchi e occulti? Ciò non generò (attenzione ripeto dal 1946 in poi) depressione culturale e scompenso civico? Approfittando, dunque, delle mancanze e vizi dei meridionali, non divennero  questi  tasca ricca di appalti pilotati e, oggi,… parimenti, Terra dei Fuochi, autorizzati da contadini minacciati o solo ignoranti o perché creati utili pezzenti dell’anima?
Ma allora che vorrà dire “SINISTRA”?
Ma non erano quei partiti del popolo lavoratore e progressista e di innalzamento della qualità umana e sociale dei più indigenti  ossia, di ispirazione socialista e comunista
Ha Ragione Postiglione. Come può il PD, derivazione diretta di quelli, permettere la desertificazione produttiva tutto a svantaggio, ad esempio, della mia città che doveva terminare un progetto e un percorso  virtuoso per il Bene Comune ma strumentalmente fermato?
Ma non l’hanno capito che LORO possono risorgere solo col SUD?


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…ossia non esiste PD  o chicchessia senza il SUD; 

di Bruno Pappalardo

Incoraggiato da un chiaro articolo di Alessio Postiglione, giornalista e politologo, da Huffington Post e postato sul blog del Partito del Sud di Napoli, ecco che nasce il titolo a margine.
Alessio Postiglione  ( nell’articolo di -6000 battute- per cui chi non ha capacità di arrivare fino in fondo, è avvisato! Non legga i nuovi e seri dati e riflessioni su fatti arrecanti danni a scapito del Sud, dunque,  in sintesi Postiglione dice:  
  1. Delrio conferma che 12 miliardi spettanti al Sud, verranno dirottati altrove; Si prosegue sulla rotta Lega-Berlusconi;
  2. Dal PD nessuno se l’aspettava (io si) contro le indicazione comunitarie sulle emergenze di queste aree volevano investire;
  3. Perché? Vogliamo racimolare denaro? Ebbene, dal cofinanziamento nazionale, pari al 50% dei fondi comunitari, tagliamo la metà, il 25% ma solo al Sud. Tutto il resto, 12 mld. e 850 milioni,   lasciati invece, al Centro-Nord. (la scusa?  Il Sud non spende in tempo i fondi) Lo fece anche Barca ma solo accosto al “consuntivo" mentre Delrio in forma“preventiva” tra il  2014-2020”. Delrio, mejo dello straordinario Mago Otelma;
  4.  “Allora a cosa serve l'Agenzia della coesione”? Per Delrio a sostituirsi alle Regioni inadempienti prima che lo diventino; Basterebbe controllare e in caso di inosservanza, sostituirsi ad esse; Garanzie che poi tornino al Sud? Nessuna!  Ricordate i soldi quote-latte?
  5. Ancora una volta il Sud fa quadrare i conti al Governo e arricchire il Nord.
  6. E' una “visione "punitiva" nei riguardi del Mezzogiorno. Accuse, non prive di fondamento, circa l'inettitudine di una classe dirigente locale incapace di spendere bene i fondi, senza sprecarli nei mille rivoli della spesa clientelare” 
  7. Nella Costituzione non esiste il principio punitivo, bensì esistono principi perequativi che imporrebbero investimenti pubblici ancora maggiori in quelle regioni in ritardo di sviluppo.
  8. E’ la stessa logica, al Sud, dei i Paesi europei con i bilanci in regola che vogliono penalizzare e sfruttare quei cosiddetti poveri eliminando i diritti dello Stato sociale: Eppure eccellenti economisti sostengono l'abbandono del taglio della spesa, per stimolare investimenti. Allora “com'è possibile che i governi, anche di sinistra, insistano in queste scellerate politiche?”

Ma allora è la stessa logica del Piano Mashall, 1946/47, ossia dare molto a quelle zone con maggiori potenzialità produttive e nulla, abbandonati quegl’altri bombardati e depressi diventati macerie?
Ma allora quando si sostiene che il Sud è solo la colonia del Nord, perché si grida a “inesistente complotto”?
Ma allora, lasciando stare, le storie dal 1861 al 1945. I governi dal ’46 in poi, quante leggi a vantaggio del solo Sud povero sono state emesse? E quando lo furono,  il malgoverno scambista e corrotto degli amministratori locali, non fu indotto da corruttori ricchi e occulti? Ciò non generò (attenzione ripeto dal 1946 in poi) depressione culturale e scompenso civico? Approfittando, dunque, delle mancanze e vizi dei meridionali, non divennero  questi  tasca ricca di appalti pilotati e, oggi,… parimenti, Terra dei Fuochi, autorizzati da contadini minacciati o solo ignoranti o perché creati utili pezzenti dell’anima?
Ma allora che vorrà dire “SINISTRA”?
Ma non erano quei partiti del popolo lavoratore e progressista e di innalzamento della qualità umana e sociale dei più indigenti  ossia, di ispirazione socialista e comunista
Ha Ragione Postiglione. Come può il PD, derivazione diretta di quelli, permettere la desertificazione produttiva tutto a svantaggio, ad esempio, della mia città che doveva terminare un progetto e un percorso  virtuoso per il Bene Comune ma strumentalmente fermato?
Ma non l’hanno capito che LORO possono risorgere solo col SUD?


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