mercoledì 13 novembre 2013

COMUNICATO PdelSUD - VENETO...PRESENTE! IL PARTITO DEL SUD ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE INDETTO DA CGIL CISL e UIL INDETTO PER IL GIORNO 15 NOVEMBRE

Partito del Sud - Veneto


IL PARTITO DEL SUD ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE INDETTO DA CGIL CISL e UIL INDETTO PER IL GIORNO 15 NOVEMBRE

Il Partito del Sud accanto a CGIL  CISL e UIL per chiedere la modifica della legge di stabilità che scarica il peso della crisi sul Sud del Paese, sulle fasce deboli e sul pubblico impiego, arrivando ad aggredire anche i diritti costituzionali dei lavoratori.

La Legge di Stabilità presentata dal Governo non dà una svolta alla politica economica del nostro Paese. Per uscire dalla recessione e tornare a crescere serve infatti una significativa riduzione delle tasse per i lavoratori, i pensionati e le imprese che investono. È necessaria anche una nuova politica europea che liberi risorse per finanziare gli investimenti a sostegno dell’occupazione, dell’innovazione e delle politiche sociali. Chiediamo inoltre a Governo e Parlamento di rifinanziare subito gli ammortizzatori in deroga (Cig e mobilità) e di dare certezze a tutti i lavoratori esodati.

Per questi motivi chiediamo una decisa modifica della Legge di Stabilità soprattutto sui seguenti capitoli:

Meno tasse ai lavoratori e pensionati

 lAumento delle detrazioni per lavoratori dipendenti e pensionati; per sostenere il reddito di chi con- tribuisce a gran parte del gettito fiscale per favorire un aumento dei consumi.

 lDetassazione strutturale del salario di produttività che va estesa anche ai lavoratori del settore pub- blico in modo da porre fine ad una ingiusta ed iniqua esclusione.

 La nuova tassazione immobiliare l(TRISE) va resa più equa

Rivalutare le pensioni

 Ripristino della ilndicizzazione delle pensioni esistenti prima dell’entrata in vigore del DL n. 201/2011. Pubblica Amministrazione ed efficienza della spesa pubblica

 lStabilizzazione dei precari delle PP.AA. e riconoscimento, attraverso il contratto nazionale, delle pro- fessionalità dei dipendenti pubblici.

 lRinnovo dei contratti nazionali e spazio alla contrattazione di secondo livello per distribuire gli incrementi di qualità e produttività.

 lNo alla eliminazione dell’indennità di vacanza contrattuale per il 2013 e il 2014. 

Come reperire le risorse

 Potenziamento della llotta all’evasione fiscale con un diverso sistema di sanzioni, facendo dell’evasione un reato penale, rafforzando il ruolo degli enti locali.

 Obbligo dei lcosti standard per le amministrazioni centrali e locali e riduzione del numero di centrali appal- tanti (sono 30.000) estendendo l’esperienza già realizzata con l’istituzione della Consip

 lRiduzione drastica del numero delle società pubbliche, degli enti inutili, dei componenti dei consigli di amministrazione.

 Gestione dei servizi locali va fatta su dimensioni più vaste per realizzare lmaggiori economie di scala.

 
lRiduzione del numero dei componenti gli organi elettivi ed esecutivi a tutti i livelli di governo, degli incarichi di nomina politica, blocco delle consulenze a tutti i livelli dell’amministrazione pubblica.
lValorizzazione del patrimonio dello Stato.

 Armonizzazione della 
ltassazione delle rendite finanziarie alla media europea rispetto all’attuale aliquota del 20%.

 lDestinazione diretta delle risorse derivate dalla lotta all’evasione e all’elusione fiscale alla riduzione delle tasse per i lavoratori e pensionati. 





























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Partito del Sud - Veneto


IL PARTITO DEL SUD ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE INDETTO DA CGIL CISL e UIL INDETTO PER IL GIORNO 15 NOVEMBRE

Il Partito del Sud accanto a CGIL  CISL e UIL per chiedere la modifica della legge di stabilità che scarica il peso della crisi sul Sud del Paese, sulle fasce deboli e sul pubblico impiego, arrivando ad aggredire anche i diritti costituzionali dei lavoratori.

La Legge di Stabilità presentata dal Governo non dà una svolta alla politica economica del nostro Paese. Per uscire dalla recessione e tornare a crescere serve infatti una significativa riduzione delle tasse per i lavoratori, i pensionati e le imprese che investono. È necessaria anche una nuova politica europea che liberi risorse per finanziare gli investimenti a sostegno dell’occupazione, dell’innovazione e delle politiche sociali. Chiediamo inoltre a Governo e Parlamento di rifinanziare subito gli ammortizzatori in deroga (Cig e mobilità) e di dare certezze a tutti i lavoratori esodati.

Per questi motivi chiediamo una decisa modifica della Legge di Stabilità soprattutto sui seguenti capitoli:

Meno tasse ai lavoratori e pensionati

 lAumento delle detrazioni per lavoratori dipendenti e pensionati; per sostenere il reddito di chi con- tribuisce a gran parte del gettito fiscale per favorire un aumento dei consumi.

 lDetassazione strutturale del salario di produttività che va estesa anche ai lavoratori del settore pub- blico in modo da porre fine ad una ingiusta ed iniqua esclusione.

 La nuova tassazione immobiliare l(TRISE) va resa più equa

Rivalutare le pensioni

 Ripristino della ilndicizzazione delle pensioni esistenti prima dell’entrata in vigore del DL n. 201/2011. Pubblica Amministrazione ed efficienza della spesa pubblica

 lStabilizzazione dei precari delle PP.AA. e riconoscimento, attraverso il contratto nazionale, delle pro- fessionalità dei dipendenti pubblici.

 lRinnovo dei contratti nazionali e spazio alla contrattazione di secondo livello per distribuire gli incrementi di qualità e produttività.

 lNo alla eliminazione dell’indennità di vacanza contrattuale per il 2013 e il 2014. 

Come reperire le risorse

 Potenziamento della llotta all’evasione fiscale con un diverso sistema di sanzioni, facendo dell’evasione un reato penale, rafforzando il ruolo degli enti locali.

 Obbligo dei lcosti standard per le amministrazioni centrali e locali e riduzione del numero di centrali appal- tanti (sono 30.000) estendendo l’esperienza già realizzata con l’istituzione della Consip

 lRiduzione drastica del numero delle società pubbliche, degli enti inutili, dei componenti dei consigli di amministrazione.

 Gestione dei servizi locali va fatta su dimensioni più vaste per realizzare lmaggiori economie di scala.

 
lRiduzione del numero dei componenti gli organi elettivi ed esecutivi a tutti i livelli di governo, degli incarichi di nomina politica, blocco delle consulenze a tutti i livelli dell’amministrazione pubblica.
lValorizzazione del patrimonio dello Stato.

 Armonizzazione della 
ltassazione delle rendite finanziarie alla media europea rispetto all’attuale aliquota del 20%.

 lDestinazione diretta delle risorse derivate dalla lotta all’evasione e all’elusione fiscale alla riduzione delle tasse per i lavoratori e pensionati. 





























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