sabato 7 settembre 2013

Meridionalista, Solidale, e amante della Democrazia, ecco il futuro Presidente e il futuro Sindaco

Ecco la nuova tessera del partito del SUD
Ecco la nuova tessera del partito del SUD
Si parla molto di elezioni nazionali, ma quelle che di certo si stanno avvicinando per molte città e regioni, anche molto importanti, sono le elezioni amministrative.
Spesso il dibattito politico si perde attorno a questioni di schieramento, aquestioni personali, a sterili dibattiti sull’agibilità politica(altro modo di dire inesistente fino a qualche mese fa) di questo o di quel personaggio politico.
La politica nazionale, quando va bene, si perde dietro a questioni macroeconomiche e di economia europea o planetaria, mentre le risposte rispetto ai problemi concreti del Paese e, a maggior ragione del Sud, restano lettera morta.
La disoccupazione giovanile e la perdita del lavoro di intere generazioni di italiani del sud, la mancanza di infrastrutture e di servizi di trasporto, un diverso trattamento nel sistema assicurativo rispetto al resto del paese e nel credito alle imprese e alle famiglie, un capacità produttiva del mezzogiorno che si assottiglia ogni giorno di più, le istituzioni che non riescono a difendere, anche qui nella migliore delle ipotesi, i cittadini dall’aggressione della criminalità organizzata, il ricatto lavoro o salute, la connivenza tra le mafie locali e alcune aziende (in maggioranza del nord) per lo sversamento di rifiuti di ogni genere, la mancanza di tutela dell’ambiente, i cittadini considerati meno di sudditi, una terra, come il sud, strategica non considerata nelle mappe dello sviluppo nazionale ed europeo, nessuna ipotesi di sviluppo verso il mediterraneo, un’informazione che continua a dipingere il sud come il peso senza il quale la nazione risorgerebbe, questi e tanti altri temi ci portano a pensare che il Sud, le sue città, le sue regioni hanno bisogno di una svolta.
Questa svolta deve nascere dal basso, da una nuova generazione di Sindaci e di Presidenti di Regione, consapevoli che il Sud ha bisogno, pur nelle diversità, di una politica comune pensata per questi territori e soprattutto di un impegno personale e politico diverso.
Immaginiamo che il prossimo Presidente di Regione, o Sindaco delle nostre città, debba essere innanzitutto “meridionalista”, convinto che il futuro dell’intero paese si costruisca partendo dalla propria terra, facendo ripartire il sud, sostenendo il nostro tessuto produttivo e promuovendo la spinta propulsiva delle nuove generazioni, facendo sistema a sud e lottando in tutte le sedi istituzionali per questo.
Debba essere solidale, ricordare le origini dei popoli del sud nati da un crogiuolo di popoli  giunti da tutto il Mediterraneo e perfettamente amalgamatisi e, proprio per questo, essere sempre pronto all’accoglienza perché consapevole della propria identità e della propria storia di meridionale.
Debba essere amante della Democrazia e rispettoso di una Costituzione non ancora del tutto applicata specialmente nella parte relativa ai diritti di tutti i cittadini italiani ovunque essi risiedano e a prescindere da dove risiedano…
prossimi sindaci e i prossimi presidenti di regione dovranno essere uomini e donne che amano questo sud e pronti per esso a lavorare e ad agire insieme.
Dovranno essere convinti che tutto questo si può fare… perché si può fare !
Il Partito del Sud appoggerà questi sindaci e presidenti sapendo che questa nuova generazione di amministrazioni del sud non potrà essere né alleati di chi e con chi ha voluto il male del sud (leggasi Lega Nord), né collegati con altri partiti collegati in qualche modo con loro a livello nazionale.
Il Partito del Sud sarà presente alle prossime elezioni amministrative.
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Ecco la nuova tessera del partito del SUD
Ecco la nuova tessera del partito del SUD
Si parla molto di elezioni nazionali, ma quelle che di certo si stanno avvicinando per molte città e regioni, anche molto importanti, sono le elezioni amministrative.
Spesso il dibattito politico si perde attorno a questioni di schieramento, aquestioni personali, a sterili dibattiti sull’agibilità politica(altro modo di dire inesistente fino a qualche mese fa) di questo o di quel personaggio politico.
La politica nazionale, quando va bene, si perde dietro a questioni macroeconomiche e di economia europea o planetaria, mentre le risposte rispetto ai problemi concreti del Paese e, a maggior ragione del Sud, restano lettera morta.
La disoccupazione giovanile e la perdita del lavoro di intere generazioni di italiani del sud, la mancanza di infrastrutture e di servizi di trasporto, un diverso trattamento nel sistema assicurativo rispetto al resto del paese e nel credito alle imprese e alle famiglie, un capacità produttiva del mezzogiorno che si assottiglia ogni giorno di più, le istituzioni che non riescono a difendere, anche qui nella migliore delle ipotesi, i cittadini dall’aggressione della criminalità organizzata, il ricatto lavoro o salute, la connivenza tra le mafie locali e alcune aziende (in maggioranza del nord) per lo sversamento di rifiuti di ogni genere, la mancanza di tutela dell’ambiente, i cittadini considerati meno di sudditi, una terra, come il sud, strategica non considerata nelle mappe dello sviluppo nazionale ed europeo, nessuna ipotesi di sviluppo verso il mediterraneo, un’informazione che continua a dipingere il sud come il peso senza il quale la nazione risorgerebbe, questi e tanti altri temi ci portano a pensare che il Sud, le sue città, le sue regioni hanno bisogno di una svolta.
Questa svolta deve nascere dal basso, da una nuova generazione di Sindaci e di Presidenti di Regione, consapevoli che il Sud ha bisogno, pur nelle diversità, di una politica comune pensata per questi territori e soprattutto di un impegno personale e politico diverso.
Immaginiamo che il prossimo Presidente di Regione, o Sindaco delle nostre città, debba essere innanzitutto “meridionalista”, convinto che il futuro dell’intero paese si costruisca partendo dalla propria terra, facendo ripartire il sud, sostenendo il nostro tessuto produttivo e promuovendo la spinta propulsiva delle nuove generazioni, facendo sistema a sud e lottando in tutte le sedi istituzionali per questo.
Debba essere solidale, ricordare le origini dei popoli del sud nati da un crogiuolo di popoli  giunti da tutto il Mediterraneo e perfettamente amalgamatisi e, proprio per questo, essere sempre pronto all’accoglienza perché consapevole della propria identità e della propria storia di meridionale.
Debba essere amante della Democrazia e rispettoso di una Costituzione non ancora del tutto applicata specialmente nella parte relativa ai diritti di tutti i cittadini italiani ovunque essi risiedano e a prescindere da dove risiedano…
prossimi sindaci e i prossimi presidenti di regione dovranno essere uomini e donne che amano questo sud e pronti per esso a lavorare e ad agire insieme.
Dovranno essere convinti che tutto questo si può fare… perché si può fare !
Il Partito del Sud appoggerà questi sindaci e presidenti sapendo che questa nuova generazione di amministrazioni del sud non potrà essere né alleati di chi e con chi ha voluto il male del sud (leggasi Lega Nord), né collegati con altri partiti collegati in qualche modo con loro a livello nazionale.
Il Partito del Sud sarà presente alle prossime elezioni amministrative.
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