mercoledì 2 maggio 2012

MANTOVA ANCORA IN AZIONE IL PdSUD: Attivisti di eQual davanti all’outlet per un 1° Maggio senza acquisti

Un Primo Maggio di azione politica per alcuni attivisti di eQual, movimento sorto di recente a Mantova. Hanno fatto irruzione alla Città della Moda per segnalare l’apertura dell’outlet e per invitare i clienti a non spendere, in questa giornata, un euro. Sui cartelli segnaletici hanno scritto inoltre “sfruttamento” e altri slogan contro la snaturamento della festa del lavoro




MANTOVA. Primo Maggio d’azione per un nuovo gruppo di iniziativa politico-sociale sorto di recente a Mantova: eQual. Dodici appartenenti al movimento hanno fatto oggi un’incursione alla Città della Moda di Bagnolo San Vito per segnalare l’apertura dell’outlet nonostante la festa del lavoro. Il gruppo di eQual, con alcuni attivisti di Rifondazione, Associazione Civica Mantovana e Partito del Sud, ha collocato sotto ai cartelli stradali nei pressi del grande centro commerciale scritte come “sfruttamento” oppure slogan come “boicottate chi sfrutta, non comprando in questa giornata”.
Successivamente sono stati distribuiti ai clienti  cartellini con la scritta "Il lavoro è un diritto, ma non ad ogni costo. Sostieni i lavoratori e boicotta chi li sfrutta: oggi non comprare nulla", con impresso un singolare prezzo “0 euro”. Un modo per sottolineare che la dignità del lavoro non è in vendita.
"Una forma di protesta - spiega il gruppo eQual - contro la decisione di tenere aperto il Primo Maggio; la festa dei lavoratori dovrebbe essere un giorno festivo e di riflessione per tutti. Con l'estrema deregulation degli orari di apertura, questa ricorrenza, invece, viene sacrificata per un pugno di scontrini in più. Per le lavoratrici e per i lavoratori opporre resistenza a questa situazione diventa difficile: i numerosi contratti a tempo determinato da rinnovare di volta in volta sono, specialmente per chi ha anche affitti e rate da pagare, una spada di Damocle che fa accettare condizioni di lavoro al ribasso".
"L’iniziativa - è il bilancio che fa Marco Rossi di eQual - ha avuto successo, poiché parecchi clienti che si apprestavano a entrare nell’outlet, appena hanno ascoltato le nostre ragioni e quelle di chi lavoro nel centro commerciale, sono tornati indietro, lasciando così intendere di condividere la protesta. Anche alcune commesse hanno solidarizzato con noi. Hanno compreso che i cartelli per il boicottaggio e i cartellini 0 euro sono iniziative di solidarietà diretta verso i lavoratori e le lavoratrici. Il nostro invito, a occupati e disoccupati, è quello di solidarizzare con i dipendenti dell’outlet e di tutti i centri della grande distribuzione, boicottando queste strutture quando tengono aperto nei giorni festivi. Il nostro slogan slogan è: un torto fatto a uno è un torto per tutti”.

Fonte: Gazzetta di Mantova

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Un Primo Maggio di azione politica per alcuni attivisti di eQual, movimento sorto di recente a Mantova. Hanno fatto irruzione alla Città della Moda per segnalare l’apertura dell’outlet e per invitare i clienti a non spendere, in questa giornata, un euro. Sui cartelli segnaletici hanno scritto inoltre “sfruttamento” e altri slogan contro la snaturamento della festa del lavoro




MANTOVA. Primo Maggio d’azione per un nuovo gruppo di iniziativa politico-sociale sorto di recente a Mantova: eQual. Dodici appartenenti al movimento hanno fatto oggi un’incursione alla Città della Moda di Bagnolo San Vito per segnalare l’apertura dell’outlet nonostante la festa del lavoro. Il gruppo di eQual, con alcuni attivisti di Rifondazione, Associazione Civica Mantovana e Partito del Sud, ha collocato sotto ai cartelli stradali nei pressi del grande centro commerciale scritte come “sfruttamento” oppure slogan come “boicottate chi sfrutta, non comprando in questa giornata”.
Successivamente sono stati distribuiti ai clienti  cartellini con la scritta "Il lavoro è un diritto, ma non ad ogni costo. Sostieni i lavoratori e boicotta chi li sfrutta: oggi non comprare nulla", con impresso un singolare prezzo “0 euro”. Un modo per sottolineare che la dignità del lavoro non è in vendita.
"Una forma di protesta - spiega il gruppo eQual - contro la decisione di tenere aperto il Primo Maggio; la festa dei lavoratori dovrebbe essere un giorno festivo e di riflessione per tutti. Con l'estrema deregulation degli orari di apertura, questa ricorrenza, invece, viene sacrificata per un pugno di scontrini in più. Per le lavoratrici e per i lavoratori opporre resistenza a questa situazione diventa difficile: i numerosi contratti a tempo determinato da rinnovare di volta in volta sono, specialmente per chi ha anche affitti e rate da pagare, una spada di Damocle che fa accettare condizioni di lavoro al ribasso".
"L’iniziativa - è il bilancio che fa Marco Rossi di eQual - ha avuto successo, poiché parecchi clienti che si apprestavano a entrare nell’outlet, appena hanno ascoltato le nostre ragioni e quelle di chi lavoro nel centro commerciale, sono tornati indietro, lasciando così intendere di condividere la protesta. Anche alcune commesse hanno solidarizzato con noi. Hanno compreso che i cartelli per il boicottaggio e i cartellini 0 euro sono iniziative di solidarietà diretta verso i lavoratori e le lavoratrici. Il nostro invito, a occupati e disoccupati, è quello di solidarizzare con i dipendenti dell’outlet e di tutti i centri della grande distribuzione, boicottando queste strutture quando tengono aperto nei giorni festivi. Il nostro slogan slogan è: un torto fatto a uno è un torto per tutti”.

Fonte: Gazzetta di Mantova

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