domenica 13 maggio 2012

Luoghi comuni: Il sud sperpera denaro in consulenze esterne

Ringraziamo la nostra amica Maria Carannante, statistica, per aver condiviso la sua elaborazione grafica relativa alle consulenze e alle collaborazioni esterne delle amministrazioni locali, suddivise per ripartizione geografica.

L’anno di riferimento è il 2010, in quanto non sono ancora disponibili i dati definitivi per l’anno 2011.

I dati sono espressi in numeri indici, cacolati come numero medio di consulenze e ammontare medio dei compensi di ogni singola amministrazione della ripartizione in rapporto alla media italiana. Il riferimento per il calcolo dei valori medi è il numero di amministrazioni che hanno presentato la dichiarazione all’anagrafe delle prestazioni, in modo da evitare distorisioni legate ad una diversa proporzione di non dichiaranti all’interno delle diverse aree.

Ciò che emerge è un numero medio e un costo maggiore per gli interventi esterni per le amministrazioni del Nord e del Centro rispetto alla media italiana. Al contrario, il Sud e le Isole mostrano un valore medio in entrambi i casi inferiore alla media. In particolare, il picco di numero di incarichi esterni è registrato nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, con un valore dell’indice rispettivamente di 201,65 e 531,92, mentre risultano essere più onerosi gli incarichi in Valle D’Aosta (251,43) e della Provincia Autonoma di Bolzano (855,53). I valori più bassi per quanto riguarda il numero medio di incarichi sono rilevati in Piemonte (62,61) e in Abruzzo (63,63), mentre i compensi medi più bassi sono stati erogati in Abruzzo (41,26) e Campania (55,42). Riferimenti: [1] Dipartimento della Funzione Pubblica, “Operazione Trasparenza. Anno 2010.”, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roma, 7 Ottobre 2011.

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Ringraziamo la nostra amica Maria Carannante, statistica, per aver condiviso la sua elaborazione grafica relativa alle consulenze e alle collaborazioni esterne delle amministrazioni locali, suddivise per ripartizione geografica.

L’anno di riferimento è il 2010, in quanto non sono ancora disponibili i dati definitivi per l’anno 2011.

I dati sono espressi in numeri indici, cacolati come numero medio di consulenze e ammontare medio dei compensi di ogni singola amministrazione della ripartizione in rapporto alla media italiana. Il riferimento per il calcolo dei valori medi è il numero di amministrazioni che hanno presentato la dichiarazione all’anagrafe delle prestazioni, in modo da evitare distorisioni legate ad una diversa proporzione di non dichiaranti all’interno delle diverse aree.

Ciò che emerge è un numero medio e un costo maggiore per gli interventi esterni per le amministrazioni del Nord e del Centro rispetto alla media italiana. Al contrario, il Sud e le Isole mostrano un valore medio in entrambi i casi inferiore alla media. In particolare, il picco di numero di incarichi esterni è registrato nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, con un valore dell’indice rispettivamente di 201,65 e 531,92, mentre risultano essere più onerosi gli incarichi in Valle D’Aosta (251,43) e della Provincia Autonoma di Bolzano (855,53). I valori più bassi per quanto riguarda il numero medio di incarichi sono rilevati in Piemonte (62,61) e in Abruzzo (63,63), mentre i compensi medi più bassi sono stati erogati in Abruzzo (41,26) e Campania (55,42). Riferimenti: [1] Dipartimento della Funzione Pubblica, “Operazione Trasparenza. Anno 2010.”, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roma, 7 Ottobre 2011.

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