martedì 15 maggio 2012

Il battesimo della rinascita di "Cronache Meridionali"


Bella serata, ottimi interventi, tra cui in evidenza quello particolarmente edotto di Alessio Postiglione Capo Gabinetto Politico di Luigi de Magistris (da lui inviato in sua vece in quanto il sindaco è stato trattenuto perchè impegnato a risolvere e trattare con operai della Caan che, saliti su una gru, minacciavano di lanciarsi nel vuoto).
"Cronache Meridionali" riparte con grandi auspici, in ossequio al suo grande passato (come sottolineato da Francesco Menna) e come rinnovato strumento di analisi, critica e propositività (come sottolineato in chiusura da Andrea Balìa).



un commento di Bruno Pappalardo :


Vella, fortissimamente Vella.

Ieri sera un altro significativo confronto.
Si è presentato pubblicamente “ nuove Cronache Meridionali”; un rivista trimestrale di analisi, riflessione e commenti intorno all’universo meridionalista con l’ ambizione di un sogno, quello di nutrimento delle menti in ascolto, quelle che pensano e che, maledette,  sono qui e da qui non si muovono.
Beh, a dire il vero il confronto non c’è stato. Si era tutti concordi nell’acquisire una nuova creatura del pantheon culturale della nostra terra.
Ieri sera Aldo Vella ha riproposto un nuovo strumento  cartaceo presentandolo ad una affollata sala di convenuti al club 1946, nei pressi di Piazza Massimo Troisi di San Giorgio.
( piazza rinominata all’immenso artista quando da Sindaco, Vella, volle donare ai suoi concittadini un loro e nostro amato simbolo e, non già lo stantio sciabolatore di paeselli del sud, Giuseppe Garibaldi)
Cosa si è detto? Quello che ho detto e, tutti, concordavano elucubrando con dotte citazioni o semplicemente parlando chiaro sul da farsi, sul “divenire” altro, sul domani.
In sala vagheggiava il pensiero aristotelico del restare nel e sul piccolo e circostanziato nostro territorio per giungere al pensiero alto e cosmico della consistenza dell’esistenza. La minizia, il piccolo immanente atomo per sfidare il trascendente. Sul fondale nero, dietro le spalle di Alessio Ponsiglione, sapiente inviato del sindaco De Magistris, Karl R.Popper, sussurrava all’orecchio di tutti che bisognava ricominciare appena acquisito il prossimo  risultato (o una verità) per raggiungerne subito un’altra nell’immediatezza  di quanto appena raggiunto.
Raia ha dato una chiara idea del presente e una lucida prospettiva del futuro. 
Francesco Menna e Andrea Balia hanno sottolineato quanto il Partito del Sud fosse vicino ad Aldo Vella per la straordinaria iniziativa della rivista  e la stupefacente sfida di proposizione culturale ch’essa vuole, a tutti i costi vincere.

Bruno Pappalardo  Partito del Sud - Napoli 

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Bella serata, ottimi interventi, tra cui in evidenza quello particolarmente edotto di Alessio Postiglione Capo Gabinetto Politico di Luigi de Magistris (da lui inviato in sua vece in quanto il sindaco è stato trattenuto perchè impegnato a risolvere e trattare con operai della Caan che, saliti su una gru, minacciavano di lanciarsi nel vuoto).
"Cronache Meridionali" riparte con grandi auspici, in ossequio al suo grande passato (come sottolineato da Francesco Menna) e come rinnovato strumento di analisi, critica e propositività (come sottolineato in chiusura da Andrea Balìa).



un commento di Bruno Pappalardo :


Vella, fortissimamente Vella.

Ieri sera un altro significativo confronto.
Si è presentato pubblicamente “ nuove Cronache Meridionali”; un rivista trimestrale di analisi, riflessione e commenti intorno all’universo meridionalista con l’ ambizione di un sogno, quello di nutrimento delle menti in ascolto, quelle che pensano e che, maledette,  sono qui e da qui non si muovono.
Beh, a dire il vero il confronto non c’è stato. Si era tutti concordi nell’acquisire una nuova creatura del pantheon culturale della nostra terra.
Ieri sera Aldo Vella ha riproposto un nuovo strumento  cartaceo presentandolo ad una affollata sala di convenuti al club 1946, nei pressi di Piazza Massimo Troisi di San Giorgio.
( piazza rinominata all’immenso artista quando da Sindaco, Vella, volle donare ai suoi concittadini un loro e nostro amato simbolo e, non già lo stantio sciabolatore di paeselli del sud, Giuseppe Garibaldi)
Cosa si è detto? Quello che ho detto e, tutti, concordavano elucubrando con dotte citazioni o semplicemente parlando chiaro sul da farsi, sul “divenire” altro, sul domani.
In sala vagheggiava il pensiero aristotelico del restare nel e sul piccolo e circostanziato nostro territorio per giungere al pensiero alto e cosmico della consistenza dell’esistenza. La minizia, il piccolo immanente atomo per sfidare il trascendente. Sul fondale nero, dietro le spalle di Alessio Ponsiglione, sapiente inviato del sindaco De Magistris, Karl R.Popper, sussurrava all’orecchio di tutti che bisognava ricominciare appena acquisito il prossimo  risultato (o una verità) per raggiungerne subito un’altra nell’immediatezza  di quanto appena raggiunto.
Raia ha dato una chiara idea del presente e una lucida prospettiva del futuro. 
Francesco Menna e Andrea Balia hanno sottolineato quanto il Partito del Sud fosse vicino ad Aldo Vella per la straordinaria iniziativa della rivista  e la stupefacente sfida di proposizione culturale ch’essa vuole, a tutti i costi vincere.

Bruno Pappalardo  Partito del Sud - Napoli 

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