sabato 3 marzo 2012

Cento passi per la libertà - proiezione a Napoli del documentario di Marco Rossano sulla campagna elettorale di Luigi de Magistris Sindaco di Napoli


Proiezione del documentario di Marco Rossano sulla campagna elettorale di Luigi de Magistris Sindaco di Napoli con immagini riguardanti anche il Partito del Sud, presso la sede Guido Dorso e sez. Flegrea, via Pozzuoli, 86


Ho rivisto la proiezione. Stavolta era diverso.
Ho rivisto gli stessi colori e i rumori. Quelli che speravano e ancora oggi credono.
M’attardo annoiato ma, poi, resto ancora scosso dall’arancione sbalordente e,… quella gente che saluta e grida di gioia. Altre hanno la mascella stupita e abbassata.
Le fasi della campagna indicano un crescendo naturale.
Bizzarro il sindaco! Ha uno sguardo contrario, non avevo fatto caso l’ultima volta. E’ come quando s’inverte l’obbiettivo verso se stesso col cellulare. Ti vedi, forse dentro. Mi è parso che egli avesse già dentro tutto come se già sapesse. Ma si, abbiamo già le cose dentro!Allora fingeva lo stupore? Non sarà stato affatto così ma par di scorgere una inconsueta sicurezza. Dentro lui sapeva, me ne accorgo, che tutto sarebbe accaduto. Ha dentro tutte le immagini e le copie delle cose che la sua mente ha visto. I muri fatiscenti che lasciavano scorgere la carne viva del tufo, lungo il tracciato della Sanità, di Secondigliano o sull’arabescata Materdei, i mercati tinti e quella vecchia che gli balzellava davanti come volesse raggiungere i suoi occhi lontani.
Lo sguardo tradisce la visione di un pantheon zeppo di idoli come le sue idee. Quella dei basoli calpestati, e le mani strette e pure di Vecchioni, sicuro, già sapeva.

Alla Rotonda Diaz, dove portammo sei bandiere nostre, lo vidi, prima che salisse sul palco per imbaldanzirci con le sue braccia lunghe come le gambe, con un foglio; l’appollottolò ma poi lo riaprì con le dita lunghe e di ferro cercando di stenderlo. Salì, fermandosi prima di comparire sul palco; non aveva più il foglio. Guardava il mare di fronte. A cosa pensava? Alla collera di quella distesa nera che qualcuno prima di lui, sullo stesso palco aveva ammalorato o forse la gioia degli astanti che quel mare ne simulavano l’onda, la profondità?

di Bruno Papplardo, SUDVOX – Partito del Sud, sez. Guido Dorso di Napoli

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Proiezione del documentario di Marco Rossano sulla campagna elettorale di Luigi de Magistris Sindaco di Napoli con immagini riguardanti anche il Partito del Sud, presso la sede Guido Dorso e sez. Flegrea, via Pozzuoli, 86


Ho rivisto la proiezione. Stavolta era diverso.
Ho rivisto gli stessi colori e i rumori. Quelli che speravano e ancora oggi credono.
M’attardo annoiato ma, poi, resto ancora scosso dall’arancione sbalordente e,… quella gente che saluta e grida di gioia. Altre hanno la mascella stupita e abbassata.
Le fasi della campagna indicano un crescendo naturale.
Bizzarro il sindaco! Ha uno sguardo contrario, non avevo fatto caso l’ultima volta. E’ come quando s’inverte l’obbiettivo verso se stesso col cellulare. Ti vedi, forse dentro. Mi è parso che egli avesse già dentro tutto come se già sapesse. Ma si, abbiamo già le cose dentro!Allora fingeva lo stupore? Non sarà stato affatto così ma par di scorgere una inconsueta sicurezza. Dentro lui sapeva, me ne accorgo, che tutto sarebbe accaduto. Ha dentro tutte le immagini e le copie delle cose che la sua mente ha visto. I muri fatiscenti che lasciavano scorgere la carne viva del tufo, lungo il tracciato della Sanità, di Secondigliano o sull’arabescata Materdei, i mercati tinti e quella vecchia che gli balzellava davanti come volesse raggiungere i suoi occhi lontani.
Lo sguardo tradisce la visione di un pantheon zeppo di idoli come le sue idee. Quella dei basoli calpestati, e le mani strette e pure di Vecchioni, sicuro, già sapeva.

Alla Rotonda Diaz, dove portammo sei bandiere nostre, lo vidi, prima che salisse sul palco per imbaldanzirci con le sue braccia lunghe come le gambe, con un foglio; l’appollottolò ma poi lo riaprì con le dita lunghe e di ferro cercando di stenderlo. Salì, fermandosi prima di comparire sul palco; non aveva più il foglio. Guardava il mare di fronte. A cosa pensava? Alla collera di quella distesa nera che qualcuno prima di lui, sullo stesso palco aveva ammalorato o forse la gioia degli astanti che quel mare ne simulavano l’onda, la profondità?

di Bruno Papplardo, SUDVOX – Partito del Sud, sez. Guido Dorso di Napoli

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