sabato 4 febbraio 2012

Vinta la battaglia della Social Card di de Magistris ed Emiliano, sollecitata da Marco Esposito !

SOCIAL CARD: COMUNE NAPOLI, VIA SPEREQUAZIONI NORD-SUD !


NAPOLI, 3 FEB - La nuova social card non conterrà differenziazioni territoriali ai danni dei poveri del Sud. L'informazione arriva dal Comune di Napoli, dopo un colloquio tra l'assessore allo Sviluppo Marco Esposito e il sottosegretario al Lavoro Cecilia Guerra. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e quello di Bari Michele Emiliano avevano scritto, nei giorni scorsi, una lettera al Governo denunciando l'iniquità di un provvedimento di contrasto alla povertà che prevedesse importi minori per i poveri delle città del Sud, in base a un presunto più basso costo della vita e senza tener conto del differente livello di servizi sociali. Il Governo ha corretto il provvedimento cancellando qualsiasi differenziazione territoriale. La nuova social card sarà sperimentata in dodici città: Torino, Milano, Genova, Venezia, Verona, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo e Catania.


Fonte : ANSA



"Se fosse passata la social card "leghista", presto avremmo avuto pensioni sociali più basse al Sud, salari agli insegnanti e ai carabinieri minori al Sud e, perché no, in caso di incidente un rimborso meno ricco al Sud. Perché tanto da noi la vita (Rc auto? Benzina? Tarsu?) costa meno..."

Marco Esposito
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SOCIAL CARD: COMUNE NAPOLI, VIA SPEREQUAZIONI NORD-SUD !


NAPOLI, 3 FEB - La nuova social card non conterrà differenziazioni territoriali ai danni dei poveri del Sud. L'informazione arriva dal Comune di Napoli, dopo un colloquio tra l'assessore allo Sviluppo Marco Esposito e il sottosegretario al Lavoro Cecilia Guerra. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e quello di Bari Michele Emiliano avevano scritto, nei giorni scorsi, una lettera al Governo denunciando l'iniquità di un provvedimento di contrasto alla povertà che prevedesse importi minori per i poveri delle città del Sud, in base a un presunto più basso costo della vita e senza tener conto del differente livello di servizi sociali. Il Governo ha corretto il provvedimento cancellando qualsiasi differenziazione territoriale. La nuova social card sarà sperimentata in dodici città: Torino, Milano, Genova, Venezia, Verona, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo e Catania.


Fonte : ANSA



"Se fosse passata la social card "leghista", presto avremmo avuto pensioni sociali più basse al Sud, salari agli insegnanti e ai carabinieri minori al Sud e, perché no, in caso di incidente un rimborso meno ricco al Sud. Perché tanto da noi la vita (Rc auto? Benzina? Tarsu?) costa meno..."

Marco Esposito

3 commenti:

Anonimo ha detto...

RC AUTO NON E' AFFATTO MENO CARA AL SUD..ANZI ESATTAMENTE IL CONTRARIO!! GLI IMPORTI SONO ALTISSIMI, IL 200% IN PIU DI QUALSIASI ALTRA CITTA' DEL NORD..X LA MIA AUTO UNAPUNTO DI 15 ANNI, MALGRADO NON AVESSI MAI FATTO INCIDENTI E SIA LA SOLA A GUIDARLA MI HANNO CHIESTO CIRCA 1600 EUROL0ANNO...E DEVO CONSIDERARMI FORTUNATA PERCHE' MOLTE AGENZIE SI SONO RIFIUTATE!!!A ME SERVE PER ANDARE ALAVORO..TANTO DI ABBONAMENTI VARI NON RISPARMIEREI AFFATTO ANZI...MALEDETTI TUTTI COLORO CHE CI STRITOLANO L'ESISTENZA!!

NON MI ARRENDO ha detto...

Infatti la RC auto è più cara al Sud. Esposito sarcasticamente e provocatoriamente nel suo commento mette il punto interrogativo così come lo mette alla Tarsu e alla benzina che infatti sono anche loro più care al Sud.

Maria ha detto...

Il problema è legato all'ostinarsi della Commissione sui prezzi a far riferimento alle rilevazioni dell'ISTAT.
Le voci di spesa citate dal dott. Esposito e altre come i mutui o i sevizi pubblici non vengono considerate in questa indagine, ma gravano sui bilanci delle famiglie.
C'è uno studio a cura dell'UGL e divulgato qualche anno fa che mostrava come, aggiungendo anche queste voci, il costo della vita risultava addirittura maggiore nelle regioni del cosiddetto Mezzogiorno.

Il tutto sta nel capire COME è stata costruita una statistica e a COSA può essere utile. Da ricercatore statistico consiglio sempre, prima di interpretare un dato, di leggere la nota metodologica, per capire se è realmente adatto agli scopi prefissati.
In ogni caso la scelta di differenziare il provvedimento in base al costo della vita può anche essere giusta, ma bisogna stimare correttamente il dato. Essendoci ricercatori indipendenti che lo hanno fatto evidentemente non è un compito impossibile.

Cordiali saluti.

Maria Carannante.

P.S. Il presidente della Commissione straordinaria per la verifica dell'andamento generale dei prezzi al consumo e per il controllo della trasparenza dei mercati è della Lega Nord. Sarà casuale tutta questa negligenza?

 
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