lunedì 30 gennaio 2012

I terroni di Pino Aprile tornano a teatro

I Terroni di Pino Aprile sono ormai un vero caso letterario che è riuscito ad essere fonte di ispirazione anche per altri artisti. A dichiararlo recentemente è stata Fiorella Mannoia che ai meridionali del giornalista pugliese si è ispirata per il suo ultimo CD.

Ma prima della cantante romana era stato Roberto D’Alessandro a rivolgersi allo scrittore per avere i diritti teatrali e divulgare il testo di TERRONI. Chi, da meridionale, ha letto il testo non fatica a comprendere l’urgenza di D’Alessandro a fare arrivare al maggior numero di persone la (vera) Storia dell’Unità d’Italia, della sua economia e di quanto finora è stato colpevolmente taciuto dalla storiografia ufficiale sugli eccidi compiuti durante la così detta “lotta al brigantaggio”; sugli squilibri tra nord e sud su cui fu basata tutta l’economia del nascente Regno D’Italia; su come di fatto l’unità d’Italia fu un atto di conquista sleale e scorretto da parte del Piemonte a danno del Regno delle due Sicilie.

La forma scelta dagli autori per rappresentare il testo è quella tipica della scena cauntoutoriale impegnata, ovvero il teatro-camzone. Roberto D’Alessandro ha curato anche l’adattamento teatrale e la regia. Le canzoni (musica e parole) musiche sono di Eugenio Tassitano. L’appuntamento è dal 7 al 19 febbraio al Teatro dell’Angelo di Roma. I meridionali a Roma hanno un’occasione in più per conoscere di più e vergognarsi di meno della loro storia e tutti gli altri hanno un’occasione in più per abbattere i pregiudizi.

Fonte: Orastacco.com

.

Leggi tutto »

I Terroni di Pino Aprile sono ormai un vero caso letterario che è riuscito ad essere fonte di ispirazione anche per altri artisti. A dichiararlo recentemente è stata Fiorella Mannoia che ai meridionali del giornalista pugliese si è ispirata per il suo ultimo CD.

Ma prima della cantante romana era stato Roberto D’Alessandro a rivolgersi allo scrittore per avere i diritti teatrali e divulgare il testo di TERRONI. Chi, da meridionale, ha letto il testo non fatica a comprendere l’urgenza di D’Alessandro a fare arrivare al maggior numero di persone la (vera) Storia dell’Unità d’Italia, della sua economia e di quanto finora è stato colpevolmente taciuto dalla storiografia ufficiale sugli eccidi compiuti durante la così detta “lotta al brigantaggio”; sugli squilibri tra nord e sud su cui fu basata tutta l’economia del nascente Regno D’Italia; su come di fatto l’unità d’Italia fu un atto di conquista sleale e scorretto da parte del Piemonte a danno del Regno delle due Sicilie.

La forma scelta dagli autori per rappresentare il testo è quella tipica della scena cauntoutoriale impegnata, ovvero il teatro-camzone. Roberto D’Alessandro ha curato anche l’adattamento teatrale e la regia. Le canzoni (musica e parole) musiche sono di Eugenio Tassitano. L’appuntamento è dal 7 al 19 febbraio al Teatro dell’Angelo di Roma. I meridionali a Roma hanno un’occasione in più per conoscere di più e vergognarsi di meno della loro storia e tutti gli altri hanno un’occasione in più per abbattere i pregiudizi.

Fonte: Orastacco.com

.

Nessun commento:

 
[Privacy]
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Hot Sonakshi Sinha, Car Price in India