martedì 8 marzo 2011

Famiglie, l'allarme di Bankitalia "Più prestiti meno soldi in banca"

ROMA - Più prestiti bancari e meno soldi sul conto corrente. A gennaio sono aumentati del 5%, su base annua, i prestiti richiesti dalle famiglie, mentre sono calati dell'1,7%, sempre su base annua, i depositi dell'intero settore privati, che include anche le famiglie. Sono i dati contenuti nel supplemento 'Moneta e Banche' della Banca d'Italia, diffuso oggi, che ricorda anche come a giugno le banche abbiano inserito nei prestiti alcune operazioni di cartolarizzazione. ''A gennaio 2011, il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti al settore privato, corretto per le cartolarizzazioni cancellate dai bilanci bancari - spiega la Banca d'Italia in una breve nota diffusa in attesa della pubblicazione integrale del bollettino - è salito al 4,8% rispetto al 3,6% di dicembre. Il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti alle società non finanziarie è salito al 4,2% dal 2% del mese precedente, mentre è rimasto invariato al 5% l'analogo tasso di crescita per il credito alle famiglie''.

Meno depositi.
Per la raccolta Banca d'Italia rileva che i depositi del settore privato registrano una variazione negativa (-1,7% su base annua rispetto al -1,2% di dicembre). Il tasso di crescita sui dodici mesi della raccolta obbligazionaria rimane negativo e pari a -1,6% (invariato rispetto a dicembre).

Mutui e prestiti più cari
. Sono stati più cari, nel mese di gennaio, i mutui e i prestiti per le famiglie italiane. I tassi
di interesse sui mutui per l'acquisto di abitazioni, si legge nel supplemento, sono aumentati al 3,36% dal 3,18% di dicembre, mentre quelli sulle nuove operazioni di credito al consumo sono aumentati all'8,78% dall'8,33% di dicembre. Al contrario, gli interessi riconosciuti sui conti correnti hanno registrato una lieve limatura dallo 0,36 allo 0,35%. Pressoché stabili i tassi passivi sui depositi in essere (0,69% contro 0,70% del mese precedente). Sempre a gennaio, i tassi sui nuovi finanziamenti alle imprese erogati nel mese sono diminuiti di 10 punti base, al 2,69%. La discesa è guidata dai tassi sui prestiti di importo superiore a 1 milione di euro (2,36% rispetto al 2,56% di dicembre), mentre rimangono pressoché stabili i tassi sui prestiti di importo inferiore a tale soglia (3,26% dal 3,24% del mese precedente).

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ROMA - Più prestiti bancari e meno soldi sul conto corrente. A gennaio sono aumentati del 5%, su base annua, i prestiti richiesti dalle famiglie, mentre sono calati dell'1,7%, sempre su base annua, i depositi dell'intero settore privati, che include anche le famiglie. Sono i dati contenuti nel supplemento 'Moneta e Banche' della Banca d'Italia, diffuso oggi, che ricorda anche come a giugno le banche abbiano inserito nei prestiti alcune operazioni di cartolarizzazione. ''A gennaio 2011, il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti al settore privato, corretto per le cartolarizzazioni cancellate dai bilanci bancari - spiega la Banca d'Italia in una breve nota diffusa in attesa della pubblicazione integrale del bollettino - è salito al 4,8% rispetto al 3,6% di dicembre. Il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti alle società non finanziarie è salito al 4,2% dal 2% del mese precedente, mentre è rimasto invariato al 5% l'analogo tasso di crescita per il credito alle famiglie''.

Meno depositi.
Per la raccolta Banca d'Italia rileva che i depositi del settore privato registrano una variazione negativa (-1,7% su base annua rispetto al -1,2% di dicembre). Il tasso di crescita sui dodici mesi della raccolta obbligazionaria rimane negativo e pari a -1,6% (invariato rispetto a dicembre).

Mutui e prestiti più cari
. Sono stati più cari, nel mese di gennaio, i mutui e i prestiti per le famiglie italiane. I tassi
di interesse sui mutui per l'acquisto di abitazioni, si legge nel supplemento, sono aumentati al 3,36% dal 3,18% di dicembre, mentre quelli sulle nuove operazioni di credito al consumo sono aumentati all'8,78% dall'8,33% di dicembre. Al contrario, gli interessi riconosciuti sui conti correnti hanno registrato una lieve limatura dallo 0,36 allo 0,35%. Pressoché stabili i tassi passivi sui depositi in essere (0,69% contro 0,70% del mese precedente). Sempre a gennaio, i tassi sui nuovi finanziamenti alle imprese erogati nel mese sono diminuiti di 10 punti base, al 2,69%. La discesa è guidata dai tassi sui prestiti di importo superiore a 1 milione di euro (2,36% rispetto al 2,56% di dicembre), mentre rimangono pressoché stabili i tassi sui prestiti di importo inferiore a tale soglia (3,26% dal 3,24% del mese precedente).

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